On the road, la giornata di festa dell'Help Center

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<![CDATA[Una festa in famiglia, ma per una famiglia speciale, fatta non di legami di sangue ma di quotidianità e condivisione, carità e pezzi di vita attraversati insieme. Insieme è il comune denominatore di "On the road", la giornata di festa dell’Help Center, il centro diurno di accoglienza per senza fissa dimora e poveri aperto il 27 gennaio 2012 alla Stazione Centrale di Messina dalla Caritas diocesana (in collaborazione con le Ferrovie e con il contributo di Enel Cuore e Ikea) e gestito da Santa Maria della Strada.
Come l'anno scorso, quest'anno i motivi per festeggiare sono stati come minimo doppi: nel 2013 "On the road" fu realizzata nel giorno dell’inaugurazione dello Studio medico specialistico dell'Help Center, quest’anno si realizza nel giorno del “primo compleanno” del servizio a cura di Terra di Gesù onlus con l’ausilio di Santa Maria della Strada.
Un motivo in più per dire grazie e festeggiare ieri, in una giornata che è volata via in fretta, dalle 17 alle 21, tra canti, balli, interventi, storie, mostre e un momento di convivialità finale davanti a una tavola imbandita, con pietanze preparate dai partecipanti, per un programma interamente a cura dei senza dimora ospiti dell'Help Center che hanno voluto "regalare" qualcosa – un talento artistico, una storia, un ringraziamento – a chi ogni giorno si occupa di loro. Non prima però di aver salutato l'amico Roccia, scomparso in nottata, con un caloroso applauso seguito da un minuto di silenzio.
Dopo "On the road" comincia ufficialmente, tra volontari dei vari gruppi parrocchiali e cittadini, operatori, viaggiatori, cittadini e senza fissa dimora riuniti intorno al giardino degli ulivi, per l'occasione quasi troppo stretto. Rompono gli indugi gli interventi delle tre anime del Center, cominciando da padre Gaetano Tripodo, direttore della Caritas diocesana di Messina: “Ci incontriamo per la seconda volta tra questi alberi simbolo di pace perché vogliamo essere uomini che abbattono barriere e costruiscono occasioni di incontro, di dialogo e di amicizia per tutti. Grazie a tutti coloro che ogni giorno ci mettono l’animo, il cuore e la fede in questa avventura. Grazie a padre Pati a cui la Caritas ha affidato questo e altri luoghi per l’ottimo servizio reso. Grazie al dott. Francesco Certo che tra queste mura ha inaugurato l’azione dei medici di carità, come ama definirli. Grazie a tutti voi, perché senza il vostro impegno quotidiano non avremmo potuto realizzare  questo presidio”.
“Spesso siamo abituati a preparare e a consegnare agli altri – aggiunge Padre Francesco Pati, responsabile dei centri di accoglienza della Diocesi e fondatore dell’associazione di volontariato e cooperativa sociale Santa Maria della Strada – mentre in questa come in altre circostanze mi accorgo che chi vive sulla strada e usufruisce dei servizi dell’Help Center ha una straordinaria capacità di dare. Mi avete insegnato la condivisione, che non è importante avere ma essere, la straordinaria capacità di vivere alla giornata. Per me siete stati maestri di vita, per cui non posso che ringraziarvi tutti, ad uno ad uno, per quello che mi avete regalato”.
“Chi ha detto che i sogni non si realizzano? Sembrava una follia impiantare uno studio medico polispecialistico qui – ricorda il dott. Francesco Certo, delegato della Caritas allo Studio medico e presidente di Terra di Gesù – eppure con l’aiuto di tutti ce l’abbiamo fatta in collaborazione con la Caritas e Sana Maria della Strada che ci hanno messo a disposizione questi locali. Adesso i senza fissa dimora e i poveri di Messina non avranno i documenti, ma hanno i loro medici che conoscono le loro storie cliniche”. Il primo anno di vita dello studio medico dell’Help Center si riassume in un numero tra tanti: 2550 prestazioni sanitarie erogate, migliaia di farmaci distribuiti a soprattutto tanto amore. “Ai medici che ho coinvolto ho cheto di metterci il cuore – aggiunge Certo – e il cuore è arrivato, insieme alla rete di solidarietà cittadina, al flusso di solidarietà proveniente dalle parrocchie, dai privati, dalle associazioni che ci ha consentito di dotarci degli strumenti”.
E a coronare le parole del dott. Certo, al termine del suo intervento c’è la consegna simbolica dell’assegno da 3000 euro, cifra raccolta con il musical “Madre Teresa” e donata dall’associazione ANMI (Associazione Mogli Medici Italiani) a Terra di Gesù per acquistare medicine e strumenti medici per lo studio medico dell’Help Center.
Poi le parole non servono e le note e gli applausi prendono il sopravvento per una festa di tutti, in cui ciascuno fa la sua parte: i musicisti di strada offrono il loro spettacolo, i canti e le sonorità della loro terra insieme a grandi classici della musica contemporanea, le associazioni regalano balli e piccole mostre, gli ospiti raccontano brandelli delle loro storie. E si continua così, a festeggiare insieme fino a notte inoltrata.
 
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