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Proteggere la nostra “Casa Comune” e comprendere la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale. Raccogliendo l’appello che il papa ha lanciato a tutto il mondo, e specificatamente alle comunità cristiane, nell’ Enciclica Laudato sii gli operatori pastorali della parrocchia Santa Maria Assunta in Barcellona Pozzo di Gotto, dopo la pausa estiva, si sono ritrovati nella chiesa di Gesù e Maria, venerdì 28 e sabato 29 agosto, alla vigilia della nona giornata per la Custodia del Creato (celebrata il 1° settembre), per una serie di incontri di formazione sul documento di Francesco volti anche a far prendere coscienza a ciascuno dello stato in cui, ormai da troppo tempo, versa l’ambiente in cui viviamo e in cui costringeremo a vivere le future generazione se non si sarà in grado di porre i dovuti rimedi.
A guidare ed accompagnare in modo dinamico, attento e puntuale i diversi operatori della parrocchia che hanno preso parte alla due giorni sono stati, su invito del parroco mons. Santino Colosi, i membri dell’equipe della Caritas Diocesana i quali sono riusciti pienamente a coinvolgere i partecipanti che hanno avuto modo, particolarmente durante la divisione in gruppi di lavoro, di confrontarsi tra loro sui temi e gli argomenti trattati, esprimere pareri, raccontare esperienze e proporre alcune iniziative per sensibilizzare l’intera comunità parrocchiale e non solo sulla necessità di assumere, partendo dalla quotidianità, nuovi stili di vita improntati alla salvaguardia e alla cura del Pianeta. Impegno questo che gli operatori pastorali hanno voluto assumere davanti all’intera comunità nella Celebrazione dell’Eucarestia delle 10:30 di domenica 30 agosto alla presenza anche dei membri Caritas che sono stati ringraziati dal parroco, a nome di tutti, per l’impegno e la dedizione con cui hanno svolto il loro servizio.
Raccogliendo, successivamente, alcune impressioni ed opinioni dei presenti agli incontri, oltre all’entusiasmo per aver affrontato questi temi il più delle volte ritenuti poco interessanti, è emerso come sia compito, anzitutto, di ognuno prendersi cura dell’ambiente e della Terra cambiando, quando è possibile, le proprie abitudini e i propri comportamenti improntati, ci si è resi conto, più sullo spreco che sul risparmio delle risorse.
Gabriele Panarello
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