Nel Messaggio inviato per la Quaresima di quest’anno, papa Francesco ha nuovamente richiamato l’attenzione dei cristiani alla questione ambientale, che tanto ci preoccupa: «[ll dominio del Faraone] è un dominio che ci rende esausti e insensibili. È un modello di crescita che ci divide e ci ruba il futuro. La terra, l’aria e l’acqua ne sono inquinate, ma anche le anime ne vengono contaminate».
Così come durante lo scorso Avvento, anche per questa Quaresima, vorremmo chiedere alla comunità diocesana di riconsiderare la possibilità di contribuire per incrementare la piantumazione di alberi soprattutto nei territori maggiorante colpiti dai devastanti incendi dell’estate e dell’autunno scorsi. Anche la siccità invernale è allarmante e ci obbliga a considerare l’innegabile cambiamento climatico.
Nell’Enciclica Laudato si’, in riferimento all’educazione alla responsabilità ambientale, si dice che questa «può incoraggiare vari comportamenti che hanno un’incidenza diretta e importante nella cura per l’ambiente». Tra questi viene annoverato anche il piantare alberi. «Tutto ciò fa parte di una creatività generosa e dignitosa, che mostra il meglio dell’essere umano» (LS 211).
Il richiamo alla creatività, che è una delle tre vie proposte dal papa alla Caritas Italiana nell’incontro in occasione del cinquantesimo di fondazione, figura anche come monito per questo tempo in preparazione alla Pasqua: «Nella misura in cui questa Quaresima sarà di conversione, allora, l’umanità smarrita avvertirà un sussulto di creatività: il balenare di una nuova speranza».
Buon cammino verso la Pasqua!