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La speranza cristiana è combattiva
“Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama, ci chiede di essere ‘prossimi’ dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: ‘Coraggio, pazienza!…’. La speranza cristiana è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura”.
Comincia ricordando le parole di Papa Francesco il dossier di Caritas Italiana che fa il punto sulla situazione dei profughi nei Balcani e nel Mediterraneo. Numeri impressionanti di un fenomeno divenuto globale. “La morte di migliaia di persone – si legge nel dossier – è l’emblema del fallimento di un Europa che per tanto tempo si è definita solidale, ma che all’improvviso si scopre chiusa e divisa davanti all’incessante richiesta dei profughi. ‘La sua sordità esprime l’incapacità di ascoltare e di comprendere non solo le parole degli uomini, ma anche la Parola di Dio’. Molti sono stati i gesti di solidarietà portati avanti da alcuni governi e da tanti cittadini che hanno restituito dignità a chi in questo momento è più fragile. La parola accoglienza sembra non fare più paura soprattutto dopo le parole del Santo Padre che ha invitato ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario d’Europa ad ospitare una famiglia”.
Qui il dossier di Caritas Italiana.]]>