<![CDATA[Domenica 27 gennaio ha compiuto un anno il servizio “Help Center”, centro diurno di accoglienza realizzato alla Stazione Centrale di Messina. Duecentodiciotto gli utenti censiti nei primi dodici mesi di attività: 132 gli stranieri e 86 gli italiani, in maggioranza gli uomini (128) rispetto alle donne (90). “Ed è in costante aumento – spiega la psicologa Francesca Giorgianni, responsabile di struttura – la presenza dei cosiddetti nuovi poveri, cittadini da soli o intere famiglie che si rivolgono a noi perché non hanno più modo di far fronte alle necessità quotidiane”.
Accoglienza e assistenza, ma soprattutto promozione per il reinserimento nella società, a partire dall’apprendimento del rispetto delle regole e dall’assunzione di responsabilità in prima persona, sono i capisaldi dell’attività svolta nel centro, che fa parte della rete ONDS (osservatorio nazionale disagio sociale) ed è uno dei 13 Help Center italiani già attivi (gli altri a Roma, Chivasso, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Rimini, Pescara, Foggia, Napoli, Catania, Bari), nati, al pari di quelli in programma (Torino, Melfi, Venezia, Ancona, Rapallo, Varese) dalla collaborazione tra Ferrovie dello Stato, Caritas ed Enel Cuore.
Aperto dopo una ristrutturazione massiva della sede (in piazza della Repubblica) realizzata grazie al contributo di 170 mila euro di Enel Cuore e arredata grazie alla donazione di tutti i mobili da parte di Ikea, l’Help Center messinese è stato affidato alla Cooperativa sociale Santa Maria della Strada, realtà attiva da oltre vent’anni a Messina, da parte della Caritas, la quale fornisce un apporto costante, anche finanziario (per esempio pagando le utenze della sede) ed è la promotrice di specifiche raccolte fondi nelle parrocchie.
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