<![CDATA[Mentre continua il flusso dei migranti provenienti dal Nord Africa attraverso il Mediterraneo, assume dimensioni drammatiche lo spostamento di migliaia di persone lungo la nuova rotta migratoria che dalla Turchia si snoda per centinaia di chilometri attraverso Grecia, Macedonia, Serbia per arrivare in Ungheria, con lo scopo di cercare asilo e protezione in Europa dall’inasprirsi della guerra in Siria, dall’instabilità politica e dalle sistematiche violenze. Sono soprattutto siriani, iracheni e afghani, tra cui molte donne e bambini, i rifugiati che stanno percorrendo la strada della speranza per arrivare nei paesi dell’Est Europa che colti di sorpresa sono sprovvisti di programmi di accoglienza specifici.
“Un’emorragia continua perché la comunità internazionale resta inerte e non affronta le cause a monte di questa tragedia umana” sostiene don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana. Una crisi umanitaria che va affrontata come tale.
L’impegno di Caritas, i dati, le testimonianze nel articolo pubblicato sul sito di Caritas Italiana.]]>