<![CDATA[Nei rioni più popolari della città di Messina, e più precisamente nel quartiere di Fondo Fucile, la povertà socio-culturale ed economica continua a crescere. Questo è quanto appare dalle attività di ricerca ed analisi dei dati emersi sul territorio e dal lavoro operativo successivo, che con notevole sforzo, è stato svolto durante l’anno 2014/15 dai volontari dell’Oratorio San Luigi Guanella.
La situazione di uomini e donne di mezza età senza lavoro, delle persone indebitate, delle famiglie con redditi molto bassi, di chi soffre di dipendenze con indicative ricadute sui minori, è peggiorata significativamente. Molte persone non possono più pagare gli affitti, le bollette di luce, acqua e gas, i generi alimentari e i medicinali. E questo non accade solo a chi già si trova ai margini della società, ma anche a una parte della cosiddetta classe media, che non riesce più a far fronte all’alto costo della vita.
“Quando la povertà colpisce intere famiglie, non possiamo rimanerne indifferenti – ricordano gli operatori dell’Oratorio – soprattutto se i bambini che vivono in famiglie in difficoltà, soffrono e vivono male la loro crescita, e vengono posti, spesso, davanti a scelte devianti di facili guadagni e di evasione dalla loro realtà problematica. In tal senso, il nostro impegno sociale è attivo ed operoso già da tre anni, ed è rivolto essenzialmente a tutti i minori”. Varie le attività oratoriali, dal doposcuola allo sport, dalla musica all’intrattenimento ludico, al laboratorio artigianale.
Inoltre, “in questo ultimo anno, è stato ulteriormente rafforzato, proprio perché i problemi di questa ‘povera gente’ sono diventati ancora più complessi. In particolare, oltre alle preoccupazioni material, spesso sono stati riscontrati e associati disagi mentali e dipendenze. Occorre considerare che, chi è colpito da queste situazioni prova vergogna e sensi di colpa, spesso depressione e angoscia, emozioni e stati d’animo che si traducono talvolta in isolamento e ed esclusione sociale”.
L’Oratorio San Luigi Guanella offre servizi socio-ludico ed educativi a minori di età compresa fra i sei e i diciassette anni, sostenuti da 5 figure educative addetti al doposcuola, 3 impegnate nelle attività sportive, 3 nelle attività ludiche-ricreative, 1 pedagogista, 1 operatore sociale preposto alle attività di segretariato sociale ed amministrativo.
Responsabile dell’Oratorio è Don Nico Rutigliano, Parroco pro tempore, che presiede le riunioni di programmazione e di verifica; mantiene la coerenza delle finalità rispetto alle attività che vengono svolte; assicura il convergere delle diverse attività verso l’unico obiettivo (educazione e promozione umana e sociale) e la coesione dell’intero gruppo degli operatori e volontari.
Il profilo socio-educativo offre una serie di strumenti ed opportunità affinché i bambini possano impiegare il loro tempo libero conciliando lo svolgimento di attività di studio individuali o in piccoli gruppi, con attività ricreative, ludico-espressive, sportive ed educative, osservando il profondo rispetto delle particolarità e dei dinamismi personali, creando situazioni educative ed esperienze che sostengano i minori nel raggiungimento della propria autonomia, nel potenziamento delle proprie capacità e nell’ampliamento della considerazione del sé e delle relazioni con se stesso, con gli altri, con l’ambiente in cui vive e con il contesto sociale.
Sin dalle prime fasi di questo lavoro, è divenuto prioritario, il mantenere contatti frequenti con le famiglie e con gli insegnanti. Pertanto abbiamo avvertito la necessità di avvicinarci ai familiari, visitando le loro case per abbracciare il loro disagio. Abbiamo creato, così, un punto di ascolto che possa essere di riferimento ai loro bisogni, stringendo una solida collaborazione con il Centro di ascolto della Caritas. Pertanto, le storie familiari sono divenute, nel nostro lavoro, un termometro di indicatori che ci aiutano nella relazione individuale con ciascun minore.
Durante l’anno si sono svolti, infatti una serie di incontri tra responsabili e genitori, all’inizio delle attività, prima di Pasqua e al termine della fine dell’anno scolastico e/o in prossimità dei vari esami (scrutini, licenza media, esame da esterni).
“Rispetto al lavoro che compiamo v’è una richiesta molto più ampia perché il territorio è vasto, si affacciano minori dei quartieri limitrofi a Fondo Fucile (Bordonaro, Santo, Gazzi, Mangialupi). Attualmente la richiesta crescente proviene da mamme che chiedono sostegno, ascolto e aiuto. Ci auguriamo di poter far fronte e rispondere in maniera adeguata a questi disagi”.]]>