Continua l’impegno della Caritas diocesana nella Casa Circondariale di Gazzi e nello Spazio B all’interno dell’Istituto S. Brigida di Messina, attraverso il progetto “TeatrAli”, con l’obiettivo della formazione teatrale e e dell’integrazione sociale.
Realizzato con il sostegno dei fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica, in collaborazione con le associazioni culturali “D’ArtEventi” e “Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia”, il progetto “TeatrAli” è rivolto a minori e giovani adulti al fine di favorirne l’integrazione sociale, l’interiorizzazione di valori quali la giustizia, la prossimità, il riconoscimento dell’altro, il rinforzo delle abilità personali e sociali.
In particolare il percorso teatrale presso la Casa Circondariale di Gazzi è rivolto non solo ai detenuti, centrando pienamente il concetto di “attività trattamentale di riabilitazione sociale” (riconosciuto per legge dal 1975 insieme all’attività di controllo e sicurezza), ma anche all’intero Istituto Penitenziario che lo ospita, la Direzione, la Polizia Penitenziaria e tutto il personale dei vari uffici in esso operanti, tanti professionisti, giovani e scuole cittadine. L’idea è di aprire alla Città un luogo “chiuso ed ultimo” come il CARCERE, una Città quindi che, in vario modo, si invita ad essere consapevole ed inclusiva verso gli ultimi, una Città che può aprirsi sempre più verso un luogo di cui si parla ancora con grande pregiudizio.
Dopo la messa in scena di “Ma cosa bolle in pentola” con “La Libera Compagnia del Teatro per Sognare” con le donne di alta sicurezza, lavoro sulle abitudini e i gusti culinari dei personaggi illustri della storia, il successivo e vicino appuntamento è la data del 17 dicembre alle ore 16.00, per una lezione- spettacolo con le donne di alta sicurezza che seguite nell’attività di Laboratorio, dall’attore e regista, Tindaro Granata, metteranno in scena, “E adesso, sono tornata” titolo tratto liberamente dalla canzone “Tex – Mex” dall’ultimo album di Mina – Fossati: un lavoro interessantissimo su Mina che mira principalmente al recupero dell’essere Donna che nel periodo di detenzione viene totalmente annullato. La lezione – spettacolo darà la possibilità allo spettatore di poter vedere e capire la tipologia di lavoro svolta durante il percorso che attraverso anche delle lezioni di teatro- danza sta facendo rivivere anime e corpi praticamente azzerati e annullati dalla reclusione.
Parallelamente “La Libera Compagnia del Teatro per Sognare” con gli uomini di media sicurezza sta portando avanti un percorso laboratoriale con l’attore e regista, Giampiero Cicciò’ che porterà alla realizzazione di uno spettacolo nel nuovo anno.
“I Mercoledì Allo Spazio B” invece saranno un appuntamento creativo e libero per avvicinarsi alla pratica del teatro a partire dalle suggestioni di alcuni temi contenuti nelle opere di autori per ragazzi come Gianni Rodari e Carlo Collodi. Il progetto qui mira a costruire un percorso teatrale attraverso una serie di incontri tenuti da diversi maestri (canto, musica, cinema, scrittura), rivolti a giovani in particolare a quelli a rischio di devianza e msna. Nello specifico, obiettivo del percorso è sviluppare un pensiero critico sul proprio modo di comunicare con gli altri e la metodologia teatrale proposta, si distingue per offrire un tempo debito e dedito all’allievo utile ad esplorare ciò che ancora non sa di sapere, a scoprire qualità che nemmeno lui immagina di possedere.
Il teatro diventa un medium straordinario per mettere in luce il paradosso tra il ruolo che recitiamo in società (dottore, studente, ingegnere, criminale, migrante) e la funzione che siamo chiamati giocare nella verità del processo drammatico.
Questa proposta educativa è tanto più viva e dirompente quando si rivolge a giovani e/o adulti considerati “a rischio”. Allora l’insegnamento stesso si trasforma in un’occasione di apprendimento non solo per chi partecipa ai laboratori, ma per tutti i componenti del gruppo, operatori sociali inclusi. Nell’esperienza delle associazioni più volte si è assistito a sorprendenti situazioni in cui persone con cammini di vita particolarmente difficili finiscono con l’appassionarsi, con dedizione sorprendente, ad un percorso umano ed artistico in apparenza distante da loro. Grazie al teatro parole come “didattica”, “multidisciplinarietà”, “cultura”, all’improvviso si trasformano in qualcosa di reale e tangibile, diventano strumenti concreti di conoscenza e trasmissione di sapere, storie, volti, esperienze.
Prossimi appuntamenti:
“DIRITTO DI FANTASIA”, Un incontro su teatro ed educazione, 17 dicembre 2019 ore 16:30 – SPAZIO B – Istituto S. Brigida
“E ALLORA SONO TORNATA”, in scena La Libera Compagnia del Teatro per Sognare con la partecipazione dell’attore e regista Tindaro Granata – 17 dicembre 2019 ore 16 – Teatro “Piccolo Shakespeare” Casa Circondariale di Gazzi