<![CDATA[“Una Giornata dedicata serve solo come momento di sensibilizzazione particolare, su questi temi c’è e sempre più ci deve essere un impegno 365 giorni l’anno”.
E’ la “parola d’ordine” della Giornata delle persone con disabilità che il direttore della Caritas di Messina, padre Gaetano Tripodo, e il referente del coordinamento delle Associazioni, Nino Morabito, illustrano a presentazione delle iniziative che si terranno martedì 3 dicembre dalle ore 17 in poi al PalaCultura di Messina. A prendere la parola con padre Tripodo e Morabito sono anche Nino Alessandro, Club Arietta, Flora D’Angelo, Don Orione, Grazia Gargotta, Faro ’85, Paolo Gatto, Tre Ali, Rosario Lo Faro, l’Aquilone, Caterina Galletta, Movimento Fede e Luce.
“Il PalaCultura – ricorda Morabito – è a disposizione di tutte le associazioni che vogliano essere presenti per confrontarsi con i cittadini, raccontare le proprie esperienze, acquisire attenzione per le proprie proposte. E intanto “Gli amici di Edy” e Nov’arte si sono aggiunti alle associazioni che avevano già dato adesione: Associazione Senza Barriere, Club Arietta, Associazione Mirko Piskeo, A.C.C.I.R., Movimento Fede e Luce, Movimento Apostolico Ciechi, A.N.F.F.A.S., Croce Rossa Italiana, Istituto Don Orione, Tre Ali, AEDO (Assoc. Cult. Music Men), VIP CLOWN (Viviamo In Positivo), Anch’Io Sindrome di Down, Lunaria, Associazione 7000, Il Cantiere dell’InCanto, La Ragnatela, Cesv.
Inoltre, la Giornata – che avrà una prima fase di incontro con i cittadini, e una seconda fase, dalle 19 alle 21, di spettacolo, con una serie di performance realizzate anche da artisti con disabilità – ha acquisito, tra le altre, la partecipazione sul palcoscenico di Antonio Augliera, il piccolo tenore che si sta facendo conoscere (l’ultima partecipazione a “Io canto”) e che, con la sensibilità dei bambini, decisamente non ha voluto mancare.
Infine, il giorno dopo la manifestazione, mercoledì 4 alle ore 18, le Associazioni saranno in Comune per un incontro convocato dal sindaco Renato Accorinti. L’obiettivo è quello di porre sul tavolo, come peraltro voluto dallo stesso primo cittadino, una proposta di interventi immediati, essenziali e considerati indispensabili per migliorare la qualità della vita delle persone diversamente abili.
Tre le priorità: una vera inclusione sociale che comporti l’integrazione anche lavorativa delle persone con disabilità e che rappresenta “una sfida da vincere” per le istituzioni, le associazioni e i cittadini tutti, l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’eliminazione delle sottili e forti “barriere psicologiche” che ancora vivono in noi. Sul piano concreto si tratta, per citare qualche caso, di dire “no” a “tagli” sulla spesa indiscriminati che colpiscono le persone con maggiori difficoltà e sofferenze, di eliminare e sostituire gli scivoli “non a norma”, di avviare sportelli “competenti ed efficienti” dedicati alle persone disabili nei pubblici uffici, di siglare convenzioni con sconti e regolarità di servizio per i trasporti pubblici, compresi i taxi.
La raccomandazione finale è un doppio appello: alle pubbliche istituzioni facciano valere le leggi, e il rispetto dei criteri tecnici previsti, così che, per esempio, non succeda più di ritrovarsi con scivoli ad alta pendenza o che finiscono sulla pensilina degli autobus; ai cittadini tutti perché siano non solo solidali ma soprattutto consapevoli che le persone con disabilità rappresentano una risorsa per l’intera società.
“La Chiesa ha a cuore le persone disabili – conclude infatti padre Tripodo – perché ha a cuore le persone. Sappiamo bene che quanto più è alto il grado di qualità della vita raggiunto dalle persone con speciali difficoltà tanto più alto è il grado di civiltà raggiunto dalla comunità in cui vivono e operano”.]]>