Iraq, nuovo appello della CEI e di Caritas Italiana

condividi su

<![CDATA["C'è una frase che, da quando, qualche mese fa in Iraq, le famiglie dei profughi me l’hanno detta, non ho potuto più dimenticare: ‘Siamo perseguitati, fate in modo che non siamo abbandonati’. È l’impegno che come Chiesa italiana abbiamo prontamente fatto nostro, traducendolo sia in iniziative di preghiera che di solidarietà”: queste le parole del Segretario Generale della CEI, Mons. Nunzio Galantino.
In seguito alle nuove richieste di aiuto di Mons. Bashar Warda, arcivescovo caldeo di Erbil, la Presidenza della CEI ha infatti messo a disposizione $ 1.237.400 dai fondi dell’8xmille per sostenere tre progetti a beneficio di 13.000 famiglie: alloggi per le famiglie sfollate dalla pianura di Ninive, quattro pozzi a Erbil per i rifugiati di Mosul e Ninive, costruzione di una scuola per i rifugiati sempre a Erbil.
Inoltre Caritas Italiana, con un impegno di $ 975.000, provvederà ad assicurare il cibo per il mese di agosto alle 13.000 famiglie sfollate. Queste nuove iniziative si aggiungono alle proposte concrete, su cui si chiede alle famiglie, alle parrocchie e alle diocesi di convergere, per quanto sarà loro possibile.
Continua a leggere.]]>