Da Messina ad Haiti per aiutare bimbi e ragazzi senza famiglia

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<![CDATA[Centocinquanta bambini dai 3 ai 15 anni che frequentano la scuola primaria, 150 bambini di strada che frequentano il Centro di prima accoglienza, 212 ragazzi di strada che frequentano il centro di formazione, 68 ragazzi che frequentano i corsi di alfabetizzazione, 9 tra insegnanti e dirigenti: sono quasi seicento i beneficiari dell’impegno della Caritas Diocesana di Messina Lipari S. Lucia del Mela ad Haiti.
“Il 12 gennaio 2010 – ricorda padre Gaetano Tripodo, direttore Caritas Messina – un gravissimo sisma ha colpito Haiti, provocando oltre 220.000 vittime, più di 300.000 feriti e un milione e mezzo di senza tetto. Caritas italiana e le Caritas diocesane sono subito intervenute. Tre anni dopo l’impegno prosegue”. Dal 2012, infatti, la Caritas collabora con il VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) nel progetto “Stand-up Haiti 2, Azioni integrate di sostegno educativo, formativo e a favore dei giovani più vulnerabili di Port Au Prince”. Avviato a settembre dell’anno scorso, il progetto ha la durata di 12 mesi. Di cinquantamila euro il finanziamento della Caritas di Messina che lo sostiene interamente.
Due le azioni realizzate con “Stand-Up Haiti 2”: il potenziamento della Scuola Presbiteriale di Notre Dame de Lourdes a Ba Fontaine, il miglioramento e il potenziamento dei servizi sociali e di accoglienza offerti dal Centro di Lakou. “Si tratta di interventi allo stesso tempo strategici e indispensabili. La povertà delle famiglie e la mancanza di risorse dello Stato rendono davvero difficile che la scuola primaria sia un diritto universalmente acquisito per i bambini di Haiti”.
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