Momento di confronto fra i candidati sindaco e la comunità al Liceo Maurolico

Legalità e giovani: Messina per il futuro

“Temi importanti, la politica non ha le competenze. La città faccia da guida”

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Si è tenuto presso il Liceo Classico Maurolico l’ “Incontro Pubblico con i candidati Sindaco di Messina”, volto alla discussione dei programmi politici proposti e al confronto pubblico diretto, con interventi da parte dei partecipanti. Il dibattito si è incentrato non solo sulle ideologie politiche dei candidati a sindaco e ciò che viene proposto per la risoluzione delle questioni calde della comunità messinese – sia attuali che future – ma si è anche voluto sensibilizzare sulle tematiche della lotta alla mafia ed il ricordo delle vittime di questa perpetua battaglia. Con la presenza degli enti organizzatori quali “AddioPizzo”, “Libera” e la partecipazione di associazioni come CGIL, l’evento è stato punto di riflessioni politiche e sociali.

La giornata si è aperta con la proiezione di un video di carattere pedagogico organizzato dal coro del Liceo Maurolico, volto a sensibilizzare verso la cultura della legalità e contro le associazioni mafiose. L’evento si è dunque avviato con un’introduzione della professoressa Giovanna De Francesco, che ha subito ceduto la parola alla responsabile di “Libera”, Tiziana Tracuzzi, che ha rivolto un quesito in relazione alla mancata risoluzione di appuntamenti delle amministrazioni precedenti, con approfondimenti da parte di Enrico Pistorino, moderatore di giornata.
La parola è stata ceduta ai protagonisti: Federico Basile, rappresentato da Francesco Gallo; Maurizio Croce, rappresentato da Francesco Rella; Franco De Domenico, rappresentato da Antonella Russo; Gino Sturniolo e Salvatore Totaro.

Ad accendere il dibattito è stato il candidato Franco De Domenico, seguito dai sui colleghi e rivali, trattando l’argomento principale della legalità. Ognuno dei presenti ha espresso la sua visione in merito alle questioni mafiose e su come affrontarle, citando anche temi pratici come i beni confiscati alla mafia. Gino Sturniolo onora anche la figura della vittima di mafia Peppino Impastato, per poi passare a turno sulla questione legalità e quali siano i loro piani per perseguire la loro visione politica in merito ad un argomento tanto delicato quanto importante.
Entrando nel tema caldo dei progetti politici di ognuno, si è prevedibilmente svolta una breve campagna elettorale, dove i candidati si sono ribattuti sui loro programmi politici e punti forti delle loro candidature, con l’intento di migliorare le sorti di Messina, sia coinvolgendo le amministrazioni, sia puntando sui giovani in diversi contesti.

Vi è anche stato un momento di confronto con i presenti al dibattito che sono potuti intervenire con delle domande. Il gruppo di rappresentanza del Servizio Civile della Caritas Italiana, con portavoce Giacomo Russo, si è speso in una domanda riguardante diversi temi come il diritto allo studio per i minori, l’inclusione sociale e le infrastrutture.

Tutti gli interpellati hanno cercato, ove possibile, di fornire la loro visione secondo i programmi politici alla quale tengono fede, rispondendo alle questioni a loro poste.
Secondo Antonella Russo: “Sono temi particolarmente importanti che si legano in vari aspetti perché la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza va garantita soprattutto nei quartieri a rischio, nei quartieri dove, appunto, c’è maggiore dispersione scolastica”.
E se questo punto ha visto condivisione e respinta da parte dei vari candidati, la figura di Salvatore Totaro ha cercato di dare una suo possibile approccio per l’inclusione e partecipazione giovanile: “Creare dei presupposti di aggregazione dando loro [i fruitori, ndr] la responsabilità della manutenzione dei luoghi. Quindi quelle attività che possono essere sportive o ricreative che sono esistenti nelle nostre periferie ma sono in abbandono. [Basarsi su] quella capacità dell’amministrazione ad andare a favorire quelle realtà, deve essere di prioritaria importanza”.

Francesco Rella, invece, punta il dito contro quelli che sono i limiti che impediscono ai giovani e alle loro idee di fiorire: “Non è l’Amministrazione che deve sempre e soltanto dare la guida, […] ma dev’essere anche la città a partecipare nel dare questa linea guida, perché sono convinto, con rammarico, che spesso la politica non ha il 100% delle conoscenze e delle competenze che servono alla nostra città”.

Si attende l’esito degli scrutini per capire chi sarà il prossimo Sindaco di Messina, nella speranza di poter tener fede a ciò che è stato professato non solo nella giornata in questione, ma durante l’intera campagna elettorale. Con fiducia, ci si augura che la visione politica che pone sotto i riflettori un potenziamento culturale ed economico di Messina e, soprattutto, la valorizzazione dei suoi giovani, non sia pura demagogia ma atti concreti e sinceri, come atto d’amore verso la nostra città.
Nella promessa fatta dai candidati potrebbe essere ottobre, proprio nello stesso luogo del confronto iniziale, un momento di incontro e verifica di questi obiettivi mancati o raggiunti.